Suoni decisi e temi toccanti, questi gli elementi che Alessio Morgante, in arte Blessiu, fa suoi in “Praga D’Inverno”, il nuovo EP uscito lo scorso 10 Aprile in tutti i digital stores; le tracce sono interamente scritte e prodotte dal giovane marsicano e suonate da Marco Torge (chitarra), Davide D’Elia (batteria) e Gianluca Occhiuzzi (basso).
Il Disco
Un disco dai caratteri eterogenei, che si distacca dai mixtape pubblicati in precedenza: presenta infatti un sound moderno, che oscilla dal rock della band islandese Kaleo, alla folk music di Trevor Hall non tralasciando però il rap dell’americano Yelawolf che aveva ispirato i primi singoli dell’autore; l’Extended Play raccoglie cinque canzoni che, seppur dai temi più disparati, hanno come filo conduttore le emozioni di un giovane uomo che si avvicina a nuove sensazioni.
Praga D’inverno
“Praga D’Inverno”, brano ispirato alla capitale della Repubblica Ceca e che dà il nome alla raccolta, nonostante i temi nostalgici presenta però una sonorità incalzante ma di sicuro non quanto quella di “Habitué”, singolo in grado di unire alle risonanze rap delle strofe, il rock-punk del ritornello. In “Mama” invece, un riff dolce e armonioso accompagna quella che sembrerebbe una riconoscente dichiarazione d’amore per la mamma, anche se con riferimenti tutt’altro che espliciti che sfuggono alla comprensione dell’ascoltatore; a scandire il ritmo del singolo, un ritornello dai suoni simili, ricco infatti di assonanze e allitterazioni. Se per buona parte del disco, c’è una coesione generale tra gli strumenti della band, ad ognuno dei quali viene data la stessa importanza, in “Hakuna Matata” è la chitarra che predomina, tanto da riuscire a dare forme e colori all’intera canzone. Un tono suadente caratterizza “Fragile e Guerriera” che, rispetto alle altre tracce, ha un tema meno incisivo e già sentito.
Conclusioni
Si potrebbe quasi azzardare a dire che, dalle premesse di questo suo primo EP, un prodotto ben pensato, ma in parte ancora un po’ acerbo e a tratti ripetitivo, seppur Blessiu di strada davanti ne abbia ancora tanta, non è un’ipotesi remota che ad aspettarlo ci siano locali e piazze da riempire.